All’ingresso della Riserva della Foce del Belice, il progetto ridisegna il passaggio tra città e natura, trasformandolo in un luogo di sosta, sguardo e immersione nel paesaggio.
Il progetto riguarda la riqualificazione di alcune aree che formano l'accesso alla riserva naturale della Foce del Belice. Esso consiste in due gruppi d’interventi: la piazza belvedere e i percorsi all’interno della riserva.
Piazza Belvedere
Il primo intervento definisce il limite del centro abitato e svolge due funzioni principali: piazza belvedere e accesso alla riserva con relativo padiglione.
La sezione della piazza si sviluppa a gradoni che si adattano alla topografia, essi formano delle sedute lineari che scendendo di quota liberano la vista sull’orizzonte e sulla riserva naturale.
Per enfatizzare la caratteristica di spazio di transizione e di filtro tra la zona urbana e la riserva, è previsto l'uso di materiali naturali, come la pavimentazione in terra naturale stabilizzata e le sedute in calcestruzzo con inerti naturali a vista, accostati agli "elementi espressivi" in acciaio cor-ten del padiglione di accesso alla riserva e dell’istallazione artistica ispirata all'architettura greca e alla natura.
Il volume del padiglione è un parallelepipedo allungato e scavato con sottrazioni di parti che formano una sequenza equilibrata di pieno e di vuoto. Esso ospita uno spazio polivalente a uso della riserva naturale e alcuni servizi che migliorano la qualità urbana.
in collaborazione con: Artista Croce Taravella, ABGroup Ingegneria
Le sedute a gradoni, modellate sulla topografia, trasformano la piazza in uno spazio sociale aperto al paesaggio, dove materiali naturali e accenti in corten accompagnano il passaggio tra città e riserva.
Il progetto prevede la riqualificazione e il riassetto dei viali esistenti all’interno della riserva, mediante l’impiego di materiali naturali, pietra locale ed elementi in corten e legno.
La piazza è modellata in gradoni che seguono la topografia, creando sedute lineari che, scendendo di quota, aprono la vista sull’orizzonte e sulla riserva naturale.
Il padiglione si presenta come un parallelepipedo allungato, scavato da sottrazioni che generano un equilibrio di pieni e vuoti. Al suo interno trovano posto uno spazio polivalente destinato alla riserva naturale e alcuni servizi utili a migliorare la qualità urbana.
Lungo i percorsi sono previsti interventi puntuali pensati per amplificare la percezione sensoriale del paesaggio naturale: belvedere, aree di sosta, punti d’ombra e spazi dedicati alla riflessione e alla contemplazione.