e’ la visione di un sogno (di un architetto)
Chiudendo gli occhi possiamo immaginare spazi ed esperienze. Possiamo trasformarli di forma e di significato.
Il sogno dell’architetto è dare forma concreta alla propria immaginazione.
Il progetto è composto da strutture metalliche che delineano gli arredi di una stanza da letto,
trasformando in forma tangibile la tecnica astratta del wireframe tipica del linguaggio 3D.
In questo spazio sospeso, il visitatore è invitato a immergersi e, come in un sogno, a immaginare la stanza come realmente abitata.
L’opera è stata realizzata per la prima edizione del FuoriFarm nel 2016, l’evento che invitava gli architetti a reinventare le stanze di Palazzo Cafisi trasformandole in ambienti visionari in cui dormire e sognare. Ogni ambiente era un’installazione unica, frutto di sperimentazione libera di materiali e linguaggi.
La visione Wireframe, ovvero per gli spigoli dei solidi, è un tecnica di rappresentazione della modellazione 3d ed è comunemente conosciuta attraverso il monitor di un computer.
Il progetto intende far vivere nella realtà questa spazialità astratta.
L’opera è stata concepita anche per essere esposta in spazi aperti, come nel 2017 al Vicolo Quid di Favara. La forza espressiva del Wireframe risulta ancora più sorprendente quando si accosta agli elementi naturali o agli ambienti esterni, dove le linee metalliche consentono di vedere la camera da letto come una visione immaginaria, un sogno a occhi aperti.