Una seduta che trasforma la sosta in un momento di contemplazione, dove natura, archeologia e contemporaneità dialogano in equilibrio.
La seduta è collocata all’interno del Parco della Valle dei Templi, in prossimità dell’area di accesso alla passerella che connette il percorso di visita al parco archeologico. L’elemento è stato progettato come parte integrante della passerella e, pur non essendo previsto dal bando di concorso, è stato proposto in sostituzione delle panchine preesistenti. Il disegno stabilisce un dialogo concettuale con gli elementi naturali e con le rovine archeologiche, da cui deriva il rigore delle linee verticali, caratterizzate da trasparenze e da una vibrazione luminosa che varia con le condizioni di luce.
La seduta configura un punto di sosta lungo il percorso di visita, beneficiando dell’ombreggiamento garantito dalla presenza dei grandi alberi circostanti.
Gli elementi sono composti da strutture verticali, caratterizzate da un ritmo dinamico nelle distanze, che si relazionano con quelli della passerella. I blocchi di pietra, che si incuneano tra loro, creano un elemento visivamente più leggero, risolvendo efficacemente lo smaltimento del ristagno d'acqua.
Il progetto della seduta si relaziona allo slargo, che consente una connessione funzionale con il percorso esistente del parco archeologico, creando uno spazio che funge da punto di incontro e di pausa prima dell'attraversamento della passerella.
L’elemento è costituito da sostegni in acciaio corten sui quali sono appoggiate, a coltello, barre in pietra che definiscono la seduta.