con Arch. Alfonso Piazza, Arch. Giovanna Ferrara
Il progetto intende sviluppare il rapporto tra il mare e la città di Palermo, creando un nuovo polo urbano capace di integrare le diverse caratteristiche morfologiche, funzionali e identitarie del territorio. L’obiettivo è quello di realizzare un’area dotata di nuova forza identitaria e ricca di opportunità spaziali, funzionali e ambientali, a beneficio dei cittadini e della riqualificazione del fronte mare della città.
Il progetto prevede l’analisi e lo sviluppo di un sistema integrato e funzionale di mobilità, che differenzi i flussi di percorrenza stradale attraverso la realizzazione di un sottopasso lungo l’attuale tracciato viario.
Questo sottopasso si collega con nuovi snodi stradali, integrandosi con una viabilità a lenta percorrenza e con un articolato sistema di aree destinate alla sosta temporanea, ai parcheggi e al trasporto pubblico, in particolare il tram.
Il waterfront è visto come una comunità che necessita di un’azione strategica di ampio respiro per valorizzare le vocazioni culturali, turistiche e produttive della città, sfruttando il posizionamento privilegiato lungo il mare e rispondendo alle esigenze della popolazione.
Il nuovo edificio, l’isola verde e il nuovo rapporto con il mare
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio a forma di C che funge da “ponte” tra il molo sud e il Foro Italico da un lato, e tra il bordo d’acqua del Foro Italico e il mare dall’altro, attraverso la creazione di un’isola artificiale verde che protegge dalle correnti marine. Questa nuova isola, distanziata di 80 metri dal limite del parco, consente di modellare liberamente il bordo d’acqua, offrendo spazi multifunzionali e consentendo alla città di Palermo di riappropriarsi di un’area marina sicura e fruibile. L’intervento apre alla città un nuovo rapporto di contatto diretto con il mare, non più solo visivo, migliorandone le opportunità di uso sportivo, ricreativo e culturale, e restituendo un waterfront rinnovato con un senso di approdo e avvicinamento all’ac- qua più autentico e accessibile. In sintesi, il progetto trasforma il tratto di costa in un hub polifunzionale che valorizza e potenzia il legame urbano con il mare di Palermo.
Ampliamento del bacino d’acqua e miglioramento funzionale del Porto di Sant’Erasmo
Il progetto prevede l’ampliamento del molo nord e la realizzazione di un nuovo molo sud, con l’obiettivo di aumentare gli ormeggi destinati alle imbarcazioni da diporto e alla piccola pesca su pontili galleggianti. Parallelamente, sarà ridefinita e ampliata la banchina sud, con una nuova configurazione planimetrica finalizzata ad espandere le aree destinate ai servizi generali della nautica e ad ospitare un edificio integrato con il parco dedicato alle attività nautiche e ai servizi commerciali.
Riqualificazione di Via Messina Marine e definizione del parco urbano
Tra il molo Sant’Erasmo e il ponte sul fiume Oreto si prevede la demolizione degli edifici abbandonati e dei capannoni a est della strada per riconvertire l’area a parco.
Nell’ambito 4 si opererà con un approccio chirurgico, limitando le nuove costruzioni, demolendo gli edifici di scarso valore storico e ristrutturando le emergenze architettoniche abbandonate per nuove funzioni. La vegetazione avrà un ruolo strategico: si conserverà il verde esistente in buono stato e si integreranno nuove specie arboree e arbustive, preferendo essenze locali a bassa manutenzione.